L’Aquila, 6 aprile 2009. Ore 3 e 32 del mattino. Una delle venti città d’arte italiane è colpita al cuore da un terremoto devastante.
38 secondi. 307 vittime.

Il centro storico, cuore della città, è inagibile all’80%. Migliaia le attività commerciali chiuse, distrutti i teatri principali, il Teatro Comunale, il Teatro Sant’Agostino e il Teatro San Filippo, distrutti tutti i centri di aggregazione culturale.
Ad un anno di distanza, prende coraggio lo spirito del popolo aquilano che, tra difficoltà enormi, comprende che dopo aver affrontato l’emergenza abitativa, è assolutamente necessaria una rinascita culturale per ricucire un tessuto sociale annientato dal terremoto. Per intraprendere questo viaggio ci siamo affidati ai ricordi di alcuni dei maggiori rappresentanti dello spettacolo italiano come Gigi Proietti, Enrico Brignano, Piera degli Esposti, Giulio Scarpati, Gianmarco Tognazzi e Mascia Musy che ci hanno accompagnato in un cammino a ritroso nel tempo lasciando personali testimonianze delle loro esperienze culturali all’Aquila. Abbiamo inoltre ripercorso la storia dei principali teatri che hanno accolto negli anni passati importanti piéce nel capoluogo abruzzese. La rinascita culturale però sembra essere una realtà, infatti è concreta l’iniziativa di costruire il Garden, una multisala cinematografica adattata a centro polifunzionale nel quale troveranno ampio spazio cinema, musica e teatro, linfa vitale di una città abituata a respirare cultura da sempre e per sostituire, almeno temporaneamente, le strutture ancora inagibili…